(ANSA) - NAIROBI, 16 FEB - Per la prima volta dopo anni, una
delegazione della Sede Aics di Nairobi ha potuto realizzare una
missione in Somalia al di fuori dell'area iper-protetta
dell'aeroporto di Mogadiscio, che negli ultimi decenni ha
rappresentato l'unico hub sicuro per ambasciate, agenzie di
cooperazione e operatori umanitari da cui era possibile uscire
solo limitatamente e adottando estreme misure di sicurezza.
Insieme all'ambasciatore italiano in Somalia, Pier Mario
Daccò Coppi, il Titolare della sede Aics di Nairobi, Giovanni
Grandi, e la Vice Titolare, Valeria Buoninfante, hanno potuto
quindi realizzare, sempre accompagnati dalla scorta, una tre
giorni di visite, incontri istituzionali e monitoraggio di
iniziative in corso, in uno dei paesi prioritari della
cooperazione italiana.
Una prima visita è stata al 'De Martino' di Mogadiscio, il
più antico e principale ospedale del paese, storicamente
supportato dalla cooperazione Italiana. I numerosi interventi
italiani hanno consentito, tra gli altri, la costruzione di un
reparto di pediatria, recentemente inaugurato, la fornitura di
medicinali anche durante la pandemia di Covid 19, ed il
funzionamento generale della struttura.
La visita è stata accompagnata dal ministro della Sanità e
della previdenza sociale del governo federale della Somalia, Ali
Haji Adan, insieme al direttore generale del ministero della
Salute, Dr. Guled Abdijaliil, con l'obiettivo di identificare
una nuova fase nella collaborazione tra i due paesi,
caratterizzata da una graduale transizione verso la gestione
della struttura da parte delle autorità somale.
Un altro incontro si è realizzato presso l'Università
nazionale somala (Uns) con il rettore, Hassan Osman Gagal, per
discutere possibili ulteriori forme di collaborazione. La
cooperazione italiana infatti è intervenuta fin dagli anni
Settanta a sostegno della struttura, anche in partenariato con
università italiane, sviluppando corsi universitari di italiano,
sostenendo la costruzione e riqualificazione di infrastrutture e
realizzando un imponente archivio digitale per la
sistematizzazione della conoscenza della lingua somala, in
un'ottica di riaffermazione dell'identità nazionale. (ANSA).
Mogadiscio, missione italiana fuori dalla zona protetta
Incontri e visite della cooperazione per la prima volta da anni