(ANSA) - TRIESTE, 20 MAR - "Ci sembra che nelle corde del
progetto Msc ci siano potenzialità" di "una produzione
strategica, capace di inserirsi nel territorio per valorizzare
la filiera preesistente" in quanto "la produzione di carri
ferroviari del trasporto merci sarà di altissimo livello
tecnologico, inserita nel contesto della transizione ecologica,
nel piano europeo di riconversione della mobilità per renderla
sostenibile".
E' il commento della Usb, affidata a Sasha Colautti dell'
esecutivo nazionale, alla riunione odierna del tavolo
ministeriale Wartsila, convocato a Roma.
Per l'Usb "questo ruolo di Msc si può anche incardinare nella
filiera esistente, guardare alla diramazione portuale presente
di cui MSC è già proprietaria (Trieste Marine Terminal) e
favorire uno sviluppo di attività portuali e retro portuali". Il
sindacato di base sostiene di aver "posto con forza il tema del
recupero anche dell'occupazione dell'indotto, colpito
pesantemente dalla crisi Wartsila, anche ragionando
sull'internalizzazione del settore logistico che Wartsila aveva
precedentemente esternalizzato". Infine, USB ha chiesto al
Ministero di "non abbandonare la realizzazione dell'accordo di
programma", uno "strumento che può offrire un perimetro
importante ed indicare strumenti utili ad ulteriori insediamenti
industriali (va segnalato che oggi Ansaldo esce di scena), senza
dimenticare la necessità di vincolare la parte rimanente di
Wartsila". (ANSA).
Usb, 'progetto Msc-Wartsila può essere strategico'
Sindacato, 'Ansaldo esce di scena. Continuare accordo programma'