Economia

Lavoro:commercialisti,preservare missione formativa tirocini

Depotenziati se limitati ai soggetti con difficoltà inclusione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 MAR - Il rapporto di tirocinio "può rappresentare un ottimo momento di conoscenza personale, ma a condizione che il nucleo essenziale dell'istituto, ovvero la sua vocazione formativa, non venga tradito. È necessario, dunque, implementare meccanismi idonei a verificare che i processi formativi e di orientamento siano strumentali all'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro". Ad esprimersi così la Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti, ascoltata oggi dalla Commissione Lavoro del Senato, che sta svolgendo 'l'Indagine conoscitiva sui canali di ingresso nel mondo del lavoro e sulla formazione professionale dei giovani: stage, tirocinio e apprendistato'. Per i professionisti, "misure efficaci potrebbero essere adottate attraverso la responsabilizzazione degli enti autorizzati alla promozione dei tirocini extra-curriculari, nonché alle modalità di certificazione delle competenze trasmesse". Inoltre, recita il testo portato in Parlamento, secondo la Legge di Bilancio "i rapporti di tirocinio dovrebbero essere limitati ai soggetti con difficoltà di inclusione sociale", ma è stato evidenziato come la Manovra "sia intervenuta in una materia che non è di competenza del Legislatore nazionale", mentre "qualora, in sede di conferenza permanente Stato - Regioni, dovesse trovare accoglimento una simile impostazione restrittiva, l'istituto del tirocinio ne finirebbe enormemente depotenziato, limitato ai soggetti tossicodipendenti ed ex tossicodipendenti, alcolisti ed ex alcolisti, condannati ammessi a misure alternative, ex detenuti; rifugiati". Così, affermano i commercialisti, "paradossalmente, proprio i neo diplomati ed i neo laureati resterebbero esclusi dalla platea dei soggetti destinatari.
    Insomma, si decreterebbe definitivamente il fallimento del tirocinio quale strumento di transizione scuola lavoro, epilogo che riteniamo fermamente sia da scongiurare", si legge, infine.
    (ANSA).
   

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