(ANSA) - ROMA, 04 GIU - L'Abi "è molto impegnata per
contribuire a risolvere i problemi relativi alla cessione dei
crediti di imposta derivanti dal cosiddetto superbonus e da
altri incentivi connessi con l'attività edilizia". Lo si legge
in una nota dell'associazione.
L'Associazione Bancaria Italiana "aveva segnalato
tempestivamente alle Istituzioni le problematiche per il mercato
dei crediti di imposta derivanti dalla stretta normativa avviata
da novembre 2021, in conseguenza della quale sono stati
totalmente ridisegnati più volte i confini della norma,
addivenendo alla fissazione di un numero massimo di cessioni e
alla forte limitazione soggettiva dei potenziali acquirenti.
L'instabilità del quadro normativo unitamente al massiccio
ricorso al meccanismo della cessione del credito da parte del
mercato (famiglie e imprese) hanno generato per banche e
intermediari finanziari una attenta valutazione della
sostenibilità di tali operazioni in termini di capienza fiscale.
In particolare, si è determinato un progressivo esaurimento
della capienza fiscale, cioè delle imposte e dei contributi da
versare all'Erario da parte di gran parte delle banche.
Recentissimamente la pubblicazione il 17 maggio del
decreto-legge n.50 del 2022 - art. 14 - e la pubblicazione dei
chiarimenti, due giorni dopo, il 19 maggio, sul sito internet
dell'Agenzia delle entrate, in materia di cessione parziale dei
crediti di imposta relativi al Superbonus e agli altri bonus
edilizi, vanno nella giusta direzione di combattere gli abusi e
di permettere una nuova e migliore circolazione delle
compravendite di tali crediti fiscali.
Il contesto normativo è quindi migliorato. Le banche sono di
nuovo operative per cercare acquirenti dei crediti fiscali per
avere nuova capacità di acquisirne altri". (ANSA).
Superbonus: Abi, banche impegnate, di nuovo operative
Norme migliorate, si cercarno acquirenti dei crediti fiscali