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>ANSA-BOX/Energia:coop umbra, belle parole ma Ue intervenga

Ceramiche noi si vede in discorso von der Leyen, pensa a gpl

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 14 SET - "Non ci ha citato espressamente ma pensiamo proprio che la presidente dell'Unione europea Ursula von der Leyen parlasse di noi quando ha fatto riferimento ai costi dell'energia nel discorso sullo Stato dell'Unione e ad operai in Italia modello per risparmio energia. Ci fa piacere che il nostro grido d'allarme sia arrivato in Europa fino a questi livelli ma dopo le belle parole serve però che si faccia qualcosa di concreto": a parlare è Lorenzo Giornelli, direttore commerciale e amministratore di Ceramiche noi, azienda che a Città di Castello produce ceramica ed è gestita da una cooperativa formata dagli stessi lavoratori.
    Durante l'estate in fabbrica i turni di lavoro sono stati anticipati al mattino per utilizzare al meglio la luce naturale e attivare il meno possibile gli aeratori, risparmiando così sui costi dell'energia elettrica. E oggi von der Leyen ha sottolineato che "gli europei stanno affrontando la situazione con coraggio. Gli operai delle fabbriche di ceramica dell'Italia centrale hanno deciso di spostare i loro turni di lavoro al mattino presto, per beneficiare dei prezzi più bassi dell'energia".
    Ora Ceramiche noi sta valutando di convertire da metano a gpl i forni per la produzione della ceramica. "Ha un costo più conveniente del metano - ha spiegato Giornelli all'ANSA - anche se serve un investimento consistente. Poi magari tra qualche mese il costo del gpl aumenterà e quello del metano andrà in calo".
    Ceramiche noi è gestita ormai da qualche anno da una cooperativa della quale fanno parte 11 dei 22 dipendenti. E' stata rilevata dal precedente proprietario utilizzando il loro trattamento di fine rapporto per evitare che venisse delocalizzata in Armenia. "I costi energetici - spiega ancora il dirigente commerciale - l'anno scorso per noi incidevano per il 9-10 per cento mentre nel 2022 siamo passati al 35-40 per cento.
    Tanto per fare un esempio nel periodo 1-30 giugno da 90 mila a 350 mila euro. Con il gas che rappresenta la maggior parte del costo".
    "E' dura andare avanti in queste condizioni - spiega ancora Giornelli - e non so per quanto potremo farcela. La cosa assurda è che abbiamo commesse per tutto l'anno prossimo. Con clienti di qualità che da noi acquistano servizi per la tavola, vasi e oggetti ornamentali tutto in ceramica. Tutto rigorosamente made in Italy e con manodopera umbra. Un tempo il problema era trovare lavoro, ora invece è quello di produrre". (ANSA).
   

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