Economia

Orsini (Confindustria), estendere bonus a immobili imprese

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 SET - "È necessario ampliare la platea dei soggetti beneficiari dei bonus edilizi alle imprese per gli interventi realizzati sugli immobili di loro proprietà. Non si può infatti pensare di rigenerare compiutamente il tessuto urbano, sul piano energetico e strutturale, lasciando fuori gli immobili delle imprese, che spesso risultano fortemente inseriti nel panorama urbano. In definitiva, se la sfida è quella del risparmio energetico e della messa a nuovo degli immobili nelle zone sismiche, non vediamo altra soluzione se non quella di puntare su investimenti che, in maniera stabile, quindi agendo su interi edifici, garantiscano tale risparmio". Il vicepresidente per Credito, Finanza e Fisco di Confindustria, Così Emanuele Orsini, lo sottolinea intervenendo ad un incontro al Rem Tech Expo di Ferrara.
    "Come imprese abbiamo l'obbligo di interrogarci sulle prospettive più a lungo termine ma, soprattutto, più efficaci cui affidare gli incentivi legati ai bonus edilizi", dice: "In questo senso potrebbe essere utile un'opera di razionalizzazione dei bonus, capire quelli che funzionano veramente e puntare su questi. Ma soprattutto è importante garantire una prospettiva a lungo termine agli investimenti. I bonus edilizi c.d. 'ordinari' (ecobonus e sismabonus, al 50% e 65%) vengono prorogati, da una decina d'anni ormai, di anno in anno. Evidentemente sono strumenti che funzionano. È ovvio che alla scadenza va pensata una misura strutturale con il giusto décalage, e serve costruire un meccanismo che, al fine di dare a tutti la possibilità di usufruire dello strumento, consenta di attivare la finanza necessaria per coprire gli investimenti"- Nel fare ciò, ha poi concluso, "resta cruciale, se si vuole che gli incentivi siano sfruttati davvero da tutti, che resti il meccanismo di opzione per la cessione dei crediti corrispondenti che consente, come abbiamo visto, l'accesso anche a coloro ai quali non riescono ad anticipare le spese". (ANSA).
   

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