(ANSA) - BRENDOLA, 29 NOV - Primi nove mesi all'insegna della
stabilità per Banca delle Terre Venete, realtà del credito
cooperativo riferibile al gruppo Iccrea nata due anni fa dalla
fusione della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola (Vicenza)
con Credito Trevigiano, Bcc di Vedelago (Treviso).
Nel periodo i crediti verso la clientela ammontano a 1,7
miliardi di euro, inalterati rispetto allo stesso periodo del
2021 così come la raccolta diretta (2,74 miliardi).
La raccolta indiretta, riferisce l'istituto, "risente
inevitabilmente degli effetti negativi di mercato derivanti
dall'attuale contesto economico e finanziario".
Le commissioni nette si incrementano del 5,6% con un margine
di intermediazione che supera i 71 milioni di euro.
Il rapporto tra il credito deteriorato lordo ed il totale dei
crediti (Npl ratio) si attesta al 5,26% (era pari al 6,13% al 31
dicembre scorso), mentre lo stesso rapporto calcolato al netto
delle rettifiche di valore (net Npl ratio) scende allo 0,95%
(era all' 1,03%).
Il Consiglio di amministrazione ha designato Eugenio Adamo
quale nuovo direttore generale in sostituzione di Claudio
Giacon. (ANSA).