Economia

Lavoro: Uil, industria Fvg soffre,+150% cig rispetto al 2019

Tesan-Zorn, politica agisca su idroelettrico e rigassificatore

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 22 DIC - Il ricorso agli ammortizzatori sociali nei primi 9 mesi del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2019, "è lo specchio della salute del comparto industriale del Friuli Venezia Giulia": si è passati da 3,259 milioni di ore di cassa integrazione ordinaria (Cigo) nel 2019 a 8,288 milioni di ore nei primi tre trimestri di quest'anno, "ovvero più del 150% di aumento". Lo evidenziano il segretario regionale Uil del Fvg, Matteo Zorn e il segretario con delega all'Industria, Ezio Tesan.


    Tutte le aree, spiegano, "rilevano problemi dovuti alla speculazione sulle materie prime e i costi energetici". "Si aggiunge una diffusa difficoltà di reclutamento di manodopera qualificata".
    In dettaglio, "a soffrire di più sono le industrie chimica-energia-tessile-gomma plastica, che registra un complessivo calo degli ordinativi e un aumento dell'uso degli ammortizzatori sociali, ma anche una 'latitanza' delle istituzioni. In particolare a livello regionale, dopo una prima proposta, non si parla più di un rigassificatore nel Nord Adriatico, così come continuano a mancare i decreti attuativi della legge regionale sulle grandi derivazioni d'acqua per uso idroelettrico approvata nel 2020".
    "Forte sofferenza" vi è poi nell'industria della carta, "su cui i costi l'energia incide fino al 30%", mentre "l'industria meccanica è arrivata al suo limite di 'competitività'. Si evidenziano infatti fermate produttive nell'area meccanica, ma anche nella siderurgia, fortemente energivora". L'edilizia "è riuscita a recuperare il 50% di quanto perso nel settore costruzioni nel biennio precedente, sebbene si registrino criticità nella cessione del credito". Altro aspetto di tenuta del settore, concludono Zorn e Tesan, "sono le risorse del Pnrr sull'edilizia pubblica, settore ferroviario e infrastrutture, che dovrebbero consentire di mantenere un trend positivo almeno per un triennio". (ANSA).
   

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