Economia

Legacoop, '2022 positivo ma pesa la carenza di manodopera'

Indagine congiunturale dell'area studi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 18 LUG - Le cooperative aderenti a Legacoop chiudono i bilanci del 2022 con un segno positivo: il 60% ha aumentato il valore della produzione, l'81% ha registrato un utile e il 31% un aumento dell'occupazione. Tendenze che si confermano, sostanzialmente, nell'andamento del quadrimestre scorso e nelle previsioni per i prossimi quattro mesi, anche se sulle prospettive grava il peso di problemi legati alla carenza di manodopera, all'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime e all'accresciuto costo del denaro determinato dall'aumento dei tassi di interesse.
    Queste le tendenze principali evidenziate dai risultati dell'indagine congiunturale effettuata dall'Area Studi di Legacoop.
    "Usciamo dalla retorica della resilienza - commenta Simone Gamberini, presidente di Legacoop - in questo biennio travagliato il Paese ha dimostrato di avere dei fondamentali molto solidi realizzando una ripresa ben superiore ad altri considerati "virtuosi". Ora si assiste a un costante rallentamento, specialmente nella manifattura".
    La problematica che appare più diffusa riguarda la carenza di manodopera, registrata dal 41% delle cooperative, seguita dall'aumento dei costi delle materie prime e dei materiali (38%), dall'aumento dei costi energetici (33%), dalla liquidità a breve termine (26%).
    Altro tema "caldo" quello del costo del denaro: continua a crescere, segnando un aumento di 10 punti percentuali, la quota di imprese che rileva un aumento dei tassi di interesse. L'89% registra, infatti, un aumento del costo del credito, delle garanzie accessorie richieste e dei tempi di erogazione. (ANSA).
   

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