Economia

Sace apre a Belgrado, sostegno a imprese e Made in Italy

Ricci: 'Obiettivo crescita aziende in nuove geografie'

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 13 SET - Per essere più vicina alle esigenze delle imprese italiane che operano in Serbia e nei Balcani, Sace ha aperto oggi un nuovo Ufficio a Belgrado, presso la Camera di Commercio Italo-Serba, e con il supporto dell'Ambasciata d'Italia.
    La partnership tra Italia e Serbia è confermata dall'aumento degli scambi commerciali tra i due Paesi che nel 2022 ha superato i 4,1 miliardi di euro.


    Presenti alla cerimonia, insieme all' amministratore delegato di Sace Alessandra Ricci e al ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, anche l'ambasciatore italiano a Belgrado Luca Gori, il ministro per il Commercio serbo Tomislav Momirovic, il presidente della Camera di Commercio Italo-Serba Annino De Venezia, il presidente di Confindustria Serbia Patrizio Dei Tos e la Chief International Business Officer di Sace Michal Ron, Halit Ozgur Dural che sarà responsabile dell'ufficio.
    "L'apertura del nuovo desk di Sace è un'iniziativa portata avanti insieme ad altri attori chiave del Sistema Paese, la Camera di Commercio Italo-Serba e l'Ambasciata d'Italia a Belgrado, e che testimonia l'obiettivo condiviso di supportare insieme la crescita delle imprese italiane in nuove geografie ricche di opportunità per il Made in Italy come la Serbia e i Balcani", ha detto Alessandra Ricci.
    "Le imprese italiane stanno facendo molto bene in questo vivace e giovane tessuto imprenditoriale: oltre 1.200 aziende nazionali o con quota di partecipazione italiana, che danno lavoro diretto a 34.300 persone, senza contare l'indotto. L'Italia in questo Paese significa il 4,5% del pil", ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso annunciando entro l'anno anche l'apertura di un ufficio di Cdp.
    Michal Ron, chief of International Relations & Network di Sace, ha annunciato la conclusione di un accordo con il ministero delle Finanze serbo riguardante un'operazione di finanziamento, nell'ambito del programma "Push Strategy". "Con questo accordo, ha detto Ron, garantiremo una linea di finanziamento di 200 milioni di euro in favore del Ministero delle Finanze serbo".
    Insieme al ministero delle Finanze della Serbia, ha affermato Ron, sono state identificate "alcune delle entità che avranno esigenze di investimenti in conto capitale nei prossimi anni come Telekom Serbia, Electrodistribution Serbia ("EPS"), Air Serbia, Power Transmission Serbia ("EMS"), ma la lista potrebbe essere ben più lunga". (ANSA).
   

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