(ANSA) - ROMA, 12 OTT - Gamberini sottolinea che "la
cooperazione ha partecipato con spirito positivo ai lavori della
commissione, ritenendo il Cnel il luogo deputato al confronto
tra le parti sociali, in grado di valorizzarne il contributo di
analisi e di proposta utile allo svolgimento del ruolo
consultivo che la Costituzione gli assegna". "Giudichiamo
positivamente la conferma della centralità della contrattazione
collettiva quale luogo per la determinazione dei trattamenti
salariali - prosegue il presidente di Legacoop nazionale - così
come la chiara affermazione che il tema del lavoro povero non
può essere affrontato solo attraverso la discussione sul salario
minimo.
Gamberini osserva poi che per dare una risposta efficace al
problema del lavoro povero è indispensabile affrontare alcune
problematiche attuali: "Il tema della rappresentanza delle parti
sociali, che richiede un'adeguata normazione, rispettosa delle
specifiche identità dell'impresa cooperativa, per mantenere
salda la capacità della contrattazione di accompagnare e
spingere l'innovazione e, insieme, la qualificazione del lavoro;
la contrattazione di secondo livello, attraverso percorsi di
qualificazione ed incentivazione di strumenti in grado di dare
risposte più aderenti alle specificità produttive; gli appalti
pubblici, con un impegno del governo a garantire il tempestivo
adeguamento di quelli in essere per il riconoscimento degli
importi contrattati in sede di rinnovo dei Ccnl; dar forza alla
contrattazione collettiva anche attraverso percorsi di
detassazione degli aumenti contrattuali". (ANSA).