Economia

Confindustria Udine, mettere da parte i pregiudizi sul nucleare

Mareschi Danieli, l'Italia ha cervelli per fare bene

Redazione Ansa

(ANSA) - UDINE, 03 NOV - Il nucleare di nuova generazione, soprattutto quello della fusione, ma anche la nuova fissione dei mini-reattori modulari, è secondo gli esperti molto più sicuro di altre fonti di energia e capace di garantire 'emissioni zero' con tecnologie 'made in Italy'. E' l'idea emersa dal convegno "Ritorno al futuro.

Nucleare made in Italy: tecnologie, scenari e prospettive", organizzato insieme da Confindustiria Udine ed Enea, e svoltosi oggi nel capoluogo friulano.
    "Sul nucleare - ha detto la vicepresidente degli industriali friulani Anna Mareschi Danieli - l'Italia ha già un importante know how. Bisogna mettere da parte pregiudizi e filosofie e affidarsi alla scienza. Il governo ha mostrato apertura con la 'Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile' e l'Italia e le sue aziende hanno tecnologie e cervelli per fare bene".
    Alessandro Dodaro, ingegnere e direttore del Dipartimento fusione e tecnologia per la sicurezza nucleare di Enea, ha presentato il Dipartimento nucleare dell'ente pubblico di ricerca, le cui aree tematiche principali sono legate alla fusione e alla fissione nucleare, ma le attività del Dipartimento si concentrano anche su temi quali la sicurezza, l'ambiente, la salute e i beni culturali. "Uno dei principali progetti in corso - ha ricordato Dodaro - è la realizzazione della Divertor Tokamak Test facility, un progetto da oltre 600 milioni di euro che dovrà trovare le risposte tecnologiche al problema dello smaltimento del plasma esausto e del calore in eccesso prodotti da un reattore commerciale basato sulla produzione di energia da fusione nucleare".
    Al convegno sono poi intervenuti Antonino Pietropaolo (Enea), che ha ricordato che la fusione nucleare è utilizzabile per la produzione di radioisotopi medicali, Mariano Tarantino, componente del cda di Siet, società che detiene uno dei più ampi parchi infrastrutturali europei a supporto della tecnologia dei reattori nucleari refrigerati ad acqua, e Cosimo Garofalo, manager di Newcleo, che si è soffermato sui reattori generazione 4.0 (Small Modular Reactor) raffreddati con piombo fuso. (ANSA).
   

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