(ANSA) - VENEZIA, 18 NOV - Per far fronte a questa
situazione, per la Cgia è anche necessario incentivare
ulteriormente l'ingresso delle donne nel mercato del lavoro,
visto che l'Italia è il fanalino di coda in Europa per il tasso
di occupazione femminile (pari al 50%). Inoltre, bisogna
rafforzare le politiche che incentivano la crescita demografica
(aiuti alle giovani mamme, alle famiglie, ai minori, etc.
Alla luce di tutto ciò, per la Cgia·entro 2027 si dovranno
"sostituire" quasi 3 milioni di addetti. Dalla lettura delle
statistiche demografiche/occupazionali emergono tendenze molto
preoccupanti. Tra il 2023 e il 2027, ad esempio, il mercato del
lavoro italiano richiederà poco meno di tre milioni di addetti
in sostituzione delle persone destinate ad andare in pensione.
Quindi nei prossimi 5 anni quasi il 12% degli italiani lascerà
definitivamente il posto di lavoro per aver raggiunto il limite
di età. Con sempre meno giovani destinati a entrare nel mercato
del lavoro, "sostituire" una buona parte di chi scivolerà verso
la quiescenza diventerà un grosso problema per tanti
imprenditori.A nche perché, conclude la Cgia, negli ultimi 5
anni la popolazione italiana in età lavorativa (15-64 anni) è
scesa di oltre 755 mila unità, e solo nel 2022 la contrazione è
stata pari a 133 mila. (ANSA).