(ANSA) - GENOVA, 23 NOV - Un protocollo fra Regione Liguria,
Anci e Confindustria Liguria per individuare i problemi tecnici
e amministrativi, costruire un help desk per gli enti e gli
operatori, mettere a punto proposte formative per gli addetti ed
elaborare prassi amministrative e ambientali per ridurre
l'impatto delle cave. Il patto, firmato oggi, prevede la
costituzione di un tavolo a tre sull'attività estrattiva nel
territorio.
Nelle attività estrattive in Liguria lavorano circa duemila
persone, fra occupati diretti e indotto. "Questo settore
costituisce da sempre occasione di sviluppo e occupazione, ma le
attività estrattive possono rappresentare anche fonte di
preoccupazione per la tutela ambientale dei territori - spiega
Vinai - Grazie a questo tavolo interistituzionale con la Regione
avremo modo di confrontarci e cooperare allo sviluppo di buone
pratiche a supporto dei Comuni". Per Mondini consentirà di
fornire chiarimenti e supporti a operatori e progettisti del
settore sulle problematiche più frequenti "anche attraverso
proposte formative mirate". Ma soprattutto, sottolinea: "Sarà
il contesto all'interno del quale elaborare buone prassi
ambientali, in tema di risorse energetiche rinnovabili e di
recupero e riciclo dei materiali lapidei di scarto e di quelli
derivanti da demolizione, e di sicurezza sul lavoro". (ANSA).
Accordo Regione- Anci-Confindustria sull'attività delle cave
Supporto a enti e operatori, prassi tutela ambiente e formazione