Economia

Confapi Sicilia, imprenditori a rischio di diventare evasori

Non avevano considerato reddito i contributi del decreto Ristori

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 28 NOV - Secondo Confapi Sicilia, l'Agenzia delle Entrate ha espresso pareri contraddittori con l'effetto di accrescere la sfiducia degli imprenditori siciliani in tema di richieste di agevolazioni che adesso sarebbero esposte al rischio di sanzioni e multe. "L'Agenzia adesso ritiene che non sia applicabile l'esenzione prevista dal decreto Ristori, poi estesa agli anni 2021 e 2022 - scrive Dhebora Mirabelli, presidente Confapi Sicilia - le imprese avevano contabilizzato i contributi al netto dell'esonero fidando in precedenti pareri della stessa Agenzia. La decontribuzione doveva essere esente tanto ai fini Ires che Irap".
    "Per questo motivo sono preoccupanti le ultime risposte agli interpelli sul decreto Ristori - aggiunge Mirabelli - che escludono invece l'esonero parziale del versamento dei contributi, meglio noto come decontribuzione Sud. Vengono infatti smentite precedenti risposte della stessa Agenzia delle Entrate".
    "Sono molti gli imprenditori siciliani che oggi si trovano nella condizione di evasori per aver contabilizzato in bilancio l'importo al netto del contributo - dice Mirabelli - una smentita quella di queste ultime settimane da parte dell'Agenzia delle Entrate che si trasforma in un danno al tessuto produttivo nazionale, maggiore contribuente dello Stato italiano". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it