Economia

Morto imprenditore tessile Paolo Bellandi

Redazione Ansa

(ANSA) - PRATO, 18 DIC - È morto nelle scorse ore l'industriale tessile pratese Paolo Bellandi, 88 anni: nel 1967 aveva fondato la Bellandi spa, caratterizzando e guidando il boom economico che ha portato l'area pratese a trainare l'economia italiana nel settore. L'azienda, guidata ancora oggi dai suoi familiari, era salita nuovamente agli onori delle cronache lo scorso anno per aver condotto l'operazione di salvataggio del panno del Casentino nell'aretino.


    Paolo Bellandi ha costruito una cultura e ha saputo dar corso a questa eredità formando una famiglia che oggi conduce la fabbrica con la terza generazione di imprenditori: accanto ai figli Luca e Maurizio, è entrata recentemente nel management dell'azienda una delle nipoti. Dopo il diploma all'istituto professionale Tullio Buzzi, nei primi anni Sessanta, Bellandi andò a imparare il mestiere nel Lanificio Cangioli, al tempo colonna dell'attività industriale del tessuto in città. Bellandi aprì una produzione in proprio e trasferì la produzione di tessuti in lana per cappotti da donna a Montemurlo.
    L'innovazione e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato sono stati i fari della sua azione, basti pensare che la sua azienda è stata la prima a credere in maniera stabile nelle possibilità dell'export, con particolare riferimento al mercato inglese. Un'impronta proseguita con i figli, che hanno puntato sulla creatività e la sostenibilità, oltre a investire sul territorio e il mondo dell'arte: è degli ultimi mesi la collaborazione con il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci riguardo ai materiali per la Commission che ha visto l'artista Adelaide Cioni realizzare diverse opere. (ANSA).
   

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