Economia

Mar Rosso, export alimenti Made in Italy a rischio e aumenti

Legacoop Agroalimentare, effetti negativi su cibo fresco e olio

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 GEN - "C'è già un effetto negativo sulle nostre esportazioni e un incremento dei costi nell'utilizzo dei container e dei noli per tutte le tratte". A lanciare l'allarme sugli effetti già in atto per la crisi nel Mar Rosso è Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare. "Ci arrivano segnalazioni continue dalle nostre cooperative per il blocco e per il rischio attacchi che corrono nel Mar Rosso le navi container con le nostre merci. A risentirne sono anche le rotte atlantiche perché l'allungamento dei percorsi da Capo di Buona Speranza impegna per 15 giorni in più i mezzi disponibili a causa di una nuova strozzatura dell'offerta", sottolinea Maretti.
    Costi delle navi come due anni fa, quando non si trovavano navi cargo per trasportare le merci e i prezzi erano alle stelle. Una situazioni di nuovo di attualità a causa delle tensioni nel Mar Rosso, che portano a difficoltà nel traffico navale lungo il canale di Suez. Difficoltà per i tempi lunghi e la shelf-life dei prodotti freschi. Costi e speculazioni a parte, ad essere in difficoltà sono in particolare le merci fresche.
    "Per il settore agroalimentare, infatti, c'è il tema dei tempi di shelf-life dei prodotti freschi che non consentono di allungare di 15 /20 giorni il tragitto. Fortunatamente questo problema si è originato dopo che importanti prodotti, come il kiwi, erano già 'passati', mentre per le mele siamo ancora a metà. Naturalmente in un settore dominato dalle stagionalità delle produzioni, la quantificazione dei danni dipenderà dalla durata del blocco", spiega il presidente di Legacoop Agroalimentare.
    Difficoltà nelle esportazioni ci sono anche per l'olio d'oliva, dove "si assiste ad un raddoppio dei costi in quanto già da metà dicembre è obbligatorio transitare dall'Africa per arrivare in Giappone e Taiwan". I guai dell'export e le ripercussioni interne. I problemi delle esportazioni possono avere ripercussioni sul mercato interno. Infatti, "se i prodotti non vengono esportati, il rischio è quello di ingolfare il mercato italiano ed europeo con effetti drammatici sui prezzi che, indubbiamente, crolleranno", sottolinea amaro Maretti.
    (ANSA).
   

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