Economia

Confindustria Taranto, 'per l'ex Ilva si rischia bomba sociale'

Tante aziende indotto a rischio senza crediti pagati

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 30 GEN - "Siamo fortemente preoccupati, si rischia una bomba sociale sul territorio. Taranto non può permettersi la chiusura degli stabilimenti ex Ilva. Se non si pagassero i crediti, ormai enormi, delle imprese dell'indotto tante di queste chiuderebbero".
    Così i rappresentanti di Confindustria Taranto in audizione presso la commissione Industria del Senato sul decreto ex Ilva.
    Il nostro "obiettivo è trovare copertura per questi crediti incagliati. Veniamo fuori da una amministrazione straordinaria, nel 2015, con tanti posti di lavoro andati in fumo".
    "Proponiamo che in questo decreto, nel caso si arrivasse al commissariamento, ci sia la possibilità di un ristoro, anche tramite cartolarizzazioni", spiegano.
    "In queste si paventa il rischio di spegnimento dello stabilimento. Ma uno stabilimento del genere non si può accendere e spegnere quando si vuole. Questo è un vero pericolo", concludono. (ANSA).
   

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