(ANSA) - ROMA, 15 FEB - Il Consiglio dei Ministri che si è
tenuto oggi a Palazzo Chigi ha approvato in via definitiva il
disegno di legge che prevede 'Disposizioni per il riconoscimento
e la promozione delle zone montane', un testo di legge che si
compone di 23 articoli.
Il provvedimento rappresenta un cambio di paradigma decisivo
nella considerazione della montagna a livello istituzionale e
nella presa in carico delle esigenze provenienti dalle comunità
locali. Tra le diverse disposizioni normative approvate dal
governo, Forza Italia sottolinea l'accoglimento in via
definitiva di tre emendamenti presentati dal vice premier e
ministro degli Esteri Antonio Tajani, a dimostrazione di come la
valorizzazione del sistema montagna sia di importanza strategica
per la crescita e lo sviluppo dell'intero Paese.
Tra le novità introdotte in via definitiva, viene
sottolineato, è importante l'inserimento di un articolo che
disciplina la formazione superiore nelle zone montane,
nell'ambito degli interventi per la prevenzione e la mitigazione
degli effetti dei cambiamenti climatici tra cui figurano la
realizzazione di attività di monitoraggio e studio del
comportamento dei ghiacciai. Azioni che potranno essere avviati
dalle Regioni attraverso il Fondo per lo sviluppo delle montagne
italiane. Per quanto attiene alle professioni della montagna,
particolare attenzione è stata dedicata alla valorizzazione
della professionalità di coloro che le esercitano, a tutto
vantaggio della sicurezza di coloro che frequentano le zone
montane, senza dimenticare l'estensione delle finalità della
nuova legge, anche sul piano fiscale, alla condizione peculiare
dei lavoratori frontalieri.
Tra gli interventi straordinari che le Regioni potranno
attuare attingendo al Fondo per lo sviluppo delle montagne
italiane, oltre alla costruzione di bacini idrici, casse di
espansione e vasche di laminazione, è stata introdotta anche la
realizzazione di attività di monitoraggio e studio del
comportamento dei ghiacciai e dell'evoluzione nel tempo delle
loro caratteristiche morfologiche. All'art. 15 sono previste,
anche sul piano fiscale, risposte alla condizione peculiare dei
lavoratori frontalieri e delle professioni della montagna
presenti ed esercitate nelle zone di confine del territorio
nazionale. Con l'art. 16, infine, si riconoscono le professioni
di guida alpina, aspirante guida alpina, accompagnatore di media
montagna, guida vulcanologica, maestro di sci e gestore di
rifugio quali presidi per la conservazione e la valorizzazione
del patrimonio materiale e immateriale delle zone montane.
(ANSA).
Via libera al Ddl montagna. Tajani, più valore alle professioni
'Maggiori garanzie di sicurezza e monitoraggio dei ghiacciai'