Economia

Bini, 'il mondo delle coop è radicato e pronto alle sfide'

Assemblea di Confcooperative Alpe Adria a Palmanova

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 24 FEB - "Abbiamo attraversato anni complicati e anche oggi non abbiamo di fronte momenti facili ma il tessuto produttivo del Friuli Venezia Giulia, e il mondo della cooperazione ne è un asse portante, ha dato dimostrazione di cosa significa fare azienda badando alla solidarietà, al sociale: nei giorni difficilissimi del Covid imprenditori e imprenditrici temevano di chiudere, ma pur di salvaguardare posti di lavoro e la storia aziendale, erano pronti ad andare avanti a tutti i costi". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, all'assemblea di Confcoperative Alpe Adria a Palmanova, a cui è intervenuto anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani.


    "Proprio per il loro status le cooperative non sono, come accade purtroppo per altre aziende, oggetto di acquisizione di multinazionali straniere - ha osservato Bini -: non delocalizzano e sono invece radicate sul territorio dove investono, assumendo personale in loco. Inoltre, operano in settori che realtà imprenditoriali più grandi hanno abbandonato o ignorato per la scarsa redditività".
    Dal mondo cooperativo, ha aggiunto, "abbiamo ricevuto importanti contributi che sono confluiti nella legge SviluppoImpresa e scriveremo spero assieme anche un'altra importante legge, che andrà a raggruppare commercio e turismo in un testo unico".
    Confcooperative Alpe Adria è nata dall'unione di tre associazioni territoriali del terzo settore, l'Unione provinciale cooperative di Gorizia, la Federazione delle cooperative e mutue di Trieste e l'Associazione cooperative friulane di Udine. Oggi conta quasi 400 imprese cooperative con oltre 24.500 soci, con un fatturato di circa 650 milioni e un valore della produzione di circa 690 milioni. (ANSA).
   

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