Economia

Confcommercio e ConfAlberghi, con Covid capito valore turismo

Direttore FareTurismo, con dati sommerso Italia supera Francia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 MAR - "Una delle problematiche che sarà senza dubbio oggetto di lavoro dell'Osservatorio nazionale del Turismo e del Governo sarà come far emergere tutto quel sommerso che c'è in questo settore a livello di dati. Come diceva qualche esperto già 10 anni fa se venisse fuori tutto il "nero" probabilmente l'Italia migliorerebbe la sua posizione nella classifica mondiale e magari supererebbe la Francia".

Lo dice Ugo Picarelli, fondatore e direttore di FareTurismo al forum degli Osservatori Turistici.
    Secondo Alberto Corti, responsabile nazionale del settore turismo Confcommercio, il settore proprio durante il Covid ha dimostrato purtroppo il suo reale valore e i suoi numeri: "Crollato l'elemento per cui si faceva turismo, cioè la possibilità di muoversi delle persone, si è portato davvero tutto dietro: non solo hotel, ristoranti, musei, attività di intrattenimento ma anche trasporti, servizi, sicurezza.
    Addirittura le lavanderie industriali non lavoravano più perché non c'erano più turisti. Abbiamo dimostrato, ahimè in negativo, il nostro peso rele, trasversale, importante sul settore economico. E abbiamo bisogno di una conduzione all'altezza di questo peso non solo del turismo ma dell'intera economia".
    Concorda Barbara Casillo, direttrice generale di Associazione Italiana Confindustria Alberghi: "Ad esempio in Italia, dato che non si viaggiava più, si è fermato il distretto in Puglia che genera i ricambi per gli aerei della Boeing. La parte dei trasporti di carburanti, le raffinerie hanno avuto una serie di danni indotti...". L'altra cosa che ci ha detto il Covid dice la Casillo è che di turismo domestico non possiamo vivere: "Quando siamo ripartiti solo con il turismo intereno infatti i bilanci delle nostre aziende hanno continuato a spronfondare". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it