Economia

Truffa all'Inps da 1,6 milioni, indagati i vertici di Humangest

Indagine pm Pescara, fatti collegati con un processo bancarotta

Redazione Ansa

(ANSA) - PESCARA, 22 APR - I vertici di Humangest, il colosso nazionale con interessi anche all'estero per i servizi di consulenza alle imprese e nella ricerca di personale, sono indagati per una truffa ai danni dell'Inps per 1,6 milioni di euro: si tratta degli amministratori delegati della società, i coniugi Gianluca Zelli e Barbara Garofoli, e del Cfo della società Paolo Foresta. A riportarlo è il quotidiano regionale 'Il Centro'.
    Nell'inchiesta, portata avanti dal procuratore aggiunto Anna Rita Mantini e dal sostituto Fabiana Rapino della procura di Pescara, si evidenzia il collegamento dei fatti contestati con il procedimento penale - con nove imputati accusati di bancarotta fraudolenta - per il fallimento da 100 milioni di euro della Officina Metalmeccanica Angelucci per quanto riguarda la somministrazione del personale.
    "Nel rappresentare falsamente nei documenti lavoristici - si legge nell'imputazione - in specifico riferimento ai lavoratori somministrati alla Oma di Castiglione a Casauria e alla Oma Nord di Venezia, e quindi imputando in modo fraudolento, a titolo di asserite spese di trasferta estero, trasferta Italia e rimborso spese, somme di denaro in realtà integranti parte necessaria della retribuzione dei dipendenti somministrati".
    Così facendo avrebbero eluso la parte dovuta all'Inps, "ottenendo un corrispondente risparmio di spesa di un milione e 629 mila euro di contribuzione, computata su 4 milioni e 158 mila euro di imponibile, calcolata su 640 rapporti di lavoro subordinato". (ANSA).

PRECISAZIONE/RETTIFICA - ROMA, 5 LUG - In relazione alla notizia più in alto riportata, l'avvocato Ciro Pellegrino, nell'interesse di Humangest SpA e dei signori Barbara Garofoli e Gianluca Zelli, ha chiesto la pubblicatazione della seguente rettifica: "Ccon riferimento all’ipotesi di reato di false fatturazioni, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara, a seguito delle difese proposte nell’interesse degli indagati, ha richiesto l’archiviazione, poi disposta con decreto del 26 gennaio 2024 dal competente Giudice per le indagini preliminari. Nessuna informazione, al riguardo, è stata però fornita. Viene insinuato che il credito di Humangest S.p.A. nei confronti di Oma sia inesistente, circostanza tuttavia assolutamente non veritiera. Tale credito, infatti, è stato oggetto, in più occasioni, di accertamento giudiziale, senza che mai siano stati sollevati rilievi in merito alla sua esistenza e/o consistenza. Tali accertamenti, peraltro, sono intervenuti in date antecedenti alla pubblicazione degli articoli in oggetto, con la conseguenza che si sarebbero potute compiere verifiche più specifiche, anche al solo fine di dare conto, in maniera completa, di tutte le circostanze rilevanti. Ssi fa riferimento all’imprenditore Gianluca Zelli (quale “direttore commerciale” di Humangest S.p.A. e marito di Barbara Garofoli) che, tuttavia, è rimasto assolutamente estraneo alla questione delle pretese false fatturazioni". In definitiva, le suddette pubblicazioni, in ragione del loro contenuto, hanno arrecato e continuano ad arrecare gravissimi danni, patrimoniali e non patrimoniali, nei confronti dei nostri assistiti". 
   

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