(ANSA) - ROMA, 07 MAG - Le aziende che puntano sulle
tecnologie per raggiungere le 'emissioni nette zero' di gas
serra (Net Zero) sono più produttive. È quanto emerge dalle
analisi di Unioncamere e Centro studi Tagliacarne, secondo cui
sono 1.
I dati sono stati presentati dal segretario generale di
Unioncamere, Giuseppe Tripoli, durante il suo intervento al
Festival per lo sviluppo sostanibile dell'Alleanza Italiana per
lo Sviluppo Sostenibile a Ivrea. Tripoli ha anche voluto
sottolineare come il numero di imprese che prevedono di
investire in queste tecnologie e processi green sia cresciuto,
passando dal 14,3% nel 2011 al 25,2% nel 2023. "La transizione
verso la sostenibilità richiede nuovi prodotti e servizi, nuovi
materiali e tecnologie - ha commentato - e sono le imprese che
li creano e li immettono nel mercato e nella vita civile. Senza
il pieno e attivo coinvolgimento delle imprese, i traguardi di
Fit for 55 sarebbero irraggiungibili".
Il 48% delle imprese, però, non ha ancora investito e non
investirà nelle sostenibilità. "Serve perciò una forte azione di
accompagnamento nella transizione - ha concluso - e serve
conoscere più da vicino le imprese che investono e le loro
pratiche, per fornire indicazioni alla finanza pubblica e
indirizzare gli investimenti pubblici e gli incentivi". (ANSA).
Unioncamere, chi investe sulle emissioni zero è più produttivo
Quasi 1.300 imprese hanno brevetti Net Zero