Economia

Moda: Confcommercio, nel I trimestre -4,2% di vendite

"Sostenere i consumi". In 4 anni persi quasi 17mila negozi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 MAG - Le vendite di prodotti di moda hanno segnato ad inizio 2024 cali costanti rispetto allo stesso periodo del 2023 (-5% a gennaio, -4,5% a febbraio e -3,1% a marzo), con un primo trimestre che si è chiuso con una diminuzione media del 4,2%: a registrarlo è il monitoraggio di Federazione Moda Italia-Confcommercio.
    Per il presidente della Federazione, Giulio Felloni, "l'avvio dell'anno e della stagione primavera/estate è stato più complicato del previsto". "Il dettaglio moda - spiega in una nota - auspica da tempo una ripresa che stenta ad arrivare.
    Preoccupano e molto l'accelerazione dei tempi della moda, la concorrenza diretta operata da molti brand, gli aumenti delle produzioni e i costi fissi che non accennano a diminuire, nonostante la frenata dell'inflazione".
    Secondo quanto riferisce la Federazione, il retail della moda, con 170.828 punti vendita che occupano 299.890 addetti, ha registrato negli ultimi 4 anni un saldo nati-mortalità negativo di 16.863 negozi di moda e di 13.164 addetti. "Per dare l'idea di quanto sta accadendo nelle nostre città e per chi ancora non se ne fosse accorto - spiega Felloni -, è come veder scomparire nelle nostre vie, strade e piazze, 11 negozi di moda al giorno per tutti i giorni dell'anno negli ultimi quattro anni". La Federazione ha quindi chiesto al tavolo della moda "un intervento urgente diretto al rilancio dei consumi, a partire dalla previsione di un'Iva agevolata per i prodotti di moda sostenibili e made in Italy o comunque un intervento per la detrazione delle spese per l'acquisto dalle dichiarazioni dei redditi degli italiani". "Vanno poi accompagnate le imprese - conclude Felloni - nel processo di ri-generazione anche urbana".
    (ANSA).
   

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