(di Enrica Piovan)
(ANSA) - ROMA, 22 MAG - La nuova stretta sul Superbonus mette
a rischio famiglie e imprese, che potrebbero finire in default.
A lanciare l'allarme, nel giorno in cui la Camera vota la
fiducia al decreto con la nuova stretta, è l'Abi, che già nei
giorni scorsi aveva messo nel mirino il provvedimento
evidenziando gli effetti negativi legati alla retroattività dei
correttivi introdotti dal governo.
Essendo stato ridotto l'ambito di compensazione, le banche
"dovranno assolutamente fermarsi" nel comprare i crediti del
Superbonus e, "se costretti, i maggiori acquirenti dei crediti
si fermano, bisogna trovare delle forme diverse per animare il
mercato, perché altrimenti imprese, condomini e famiglie si
possono trovare inguaiati, in situazioni che li portano in
default", mette in chiaro il presidente dell'associazione
bancaria Antonio Patuelli. Che però guarda già avanti per
trovare una via d'uscita che sblocchi la situazione.
"Non c'è alcun interesse che ci siano dei settori
dell'economia che vadano in default in seguito di questo
Superbonus", dice Patuelli, che suggerisce "l'invenzione di un
veicolo" in grado di coinvolgere risorse pubbliche e private
fuori dal bilancio dello Stato e che "diventi acquirente dei
crediti". L'auspicio dell'associazione bancaria è che ci possa
essere una "riflessione" dopo le elezioni e dopo il rinnovo dei
vertici di Cdp.
Una proposta simile arriva anche dalla politica. La lancia
Forza Italia che, in un odg al dl Superbonus, chiede al governo
di valutare "l'opportunità di individuare le modalità e gli
strumenti necessari al fine di creare una società veicolo o
altro idoneo strumento, soggetto a vigilanza del Mef" per
l'acquisto dei crediti fiscali dei bonus edilizi. L'obiettivo
sarebbe quello di evitare che, anche dopo l'estensione a 10 anni
della detraibilità dei crediti, il nuovo quadro normativo
produca "conseguenze negative su imprese e cittadini" per "una
maggiore difficoltà di accesso al credito".
Intanto sul decreto Superbonus, dopo il voto di fiducia, è
atteso domani il voto finale. La principale novità è che le
spese per il Superbonus sostenute dal primo gennaio 2024 (ora al
70% e nel 2025 scenderà al 65%) potranno essere portate in
detrazione in 10 anni anziché in 4: in ballo c'è un ammontare di
detrazioni fruibili di quasi 12 miliardi tra il 2024 e il 2025.
Viene allungata a 10 anni (dagli attuali 5) anche la
detraibilità per il sismabonus e il bonus barriere. Quello che
cambia per le banche è che dal 2025 tutti gli istituti
finanziari non potranno più compensare i crediti del superbonus
con debiti previdenziali, assistenziali e i premi per
l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
professionali, pena il recupero del credito con interessi e una
sanzione. Inoltre, banche, assicurazioni e intermediari che
hanno acquistato crediti pagandoli meno del 75% del loro valore
originario, dovranno ripartire le rate in 6 quote annuali, che
non potranno essere cedute o ulteriormente ripartite.
Sul fronte dei bonus edilizi arriva anche la stretta sui
lavori di ristrutturazione, con il bonus casa che dal 2028 al
2033 scenderà al 30%. Il bonus è stato confermato anche per
quest'anno al 50%, con un tetto di spesa detraibile di 96mila
euro: ma dal 2025, salvo proroghe, l'aliquota scenderà al 36%,
con un tetto che dovrebbe scendere a 48mila euro. Arriva inoltre
un plafond di 400 milioni per consentire la cessione e lo sconto
in fattura nelle zone colpite dai sismi del 2009 e del 2016:
potrà essere usato solo per le nuove pratiche. Per il 2025
sono poi previsti un fondo da 35 milioni per gli interventi in
altre zone colpite da sismi e uno da 100 milioni gli interventi
degli enti del terzo settore, onlus, organizzazioni di
volontariato e associazioni di promozione sociale. Arriva anche
il coinvolgimento dei Comuni per i controlli ai cantieri del
Superbonus, con un ritorno pari al 50% delle somme riscosse.
Vengono infine rinviate la sugar (al luglio 2025) e la plastic
tax (al luglio 2026), che sarebbero scattate a luglio. (ANSA).
>>>ANSA/Allarme Abi sul Superbonus, 'famiglie a rischio default'
Patuelli: 'Trovare altro veicolo'. Ok definitivo Camera al dl