Economia

>>>ANSA/Un fondo dei fondi per le Pmi, Governo al lavoro con Cdp

Freni: 'Pubblico e privato investiranno insieme'

Redazione Ansa

(di Domenico Conti) (ANSA) - ROMA, 22 MAG - Un emendamento che attende solo di essere presentato nel giusto 'veicolo normativo', e l'idea di rafforzare le piccole e medie imprese convogliando verso di loro il risparmio - da anni il 'Sacro Graal' di numerosi governi - potrebbe presto decollare. Attraverso un 'fondo di fondi' che vedrebbe come investitore di peso Cassa depositi e prestiti al 49%, e per la quota restante banche, assicurazioni, fondi pensione, investitori privati. Nei fatti portando i risparmi delle famiglie a investire, sia pure indirettamente, nelle Pmi italiane, affette da cronica sottocapitalizzazione e dipendenza dai prestiti bancari.
    "Siamo ad un passo dal fondo dei fondi - ha annunciato il sottosegretario all'Economia Federico Freni - che possa investire capitale pubblico e privato insieme, con apporto di equity". Patrimonio Destinato, lo strumento di Cdp creato nel 2021 per il sostegno e rilancio delle imprese, assieme agli investitori privati investirebbe di volta in volta in fondi dedicati che hanno in portafoglio determinati comparti di Pmi.
    Tecnicamente non un fondo di fondi, ossia un maxi-fondo permanente. Ma ci si avvicina: "Serve una legge, un contenitore normativo adeguato, e siamo al lavoro con Cdp per farlo", ha spiegato Freni a margine di un convegno organizzato da Assonext, l'associazione delle Pmi quotate.
    L'emendamento è opera del deputato leghista e membro della Commissione Finanze, Giulio Centemero: punta ad ampliare gli ambiti d'intervento di Patrimonio Destinato dalla sottoscrizione di obbligazioni convertibili e aumenti di capitale, il meccanismo degli anni di pandemia, a quella di quote, o partecipazioni azionarie, in fondi d'investimento (come le Sgr) che investono in azioni di società quotate: nel caso specifico negoziate nell'Egm, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle Pmi.
    L'emendamento di Centemero era già stato avanzato dalla Lega in occasione del Dl Pnrr e del Dl Superbonus, ma giudicato non pertinente e dunque messo nel cassetto. Sarà ripresentato nelle prossime settimane, mentre dal presidente di Assonext Giovanni Natali arriva la proposta - di consentire ai fondi pensione di investire il loro patrimonio anche nei mercati non regolamentati come l'Egm, finora preclusi perché più rischiosi. Magari imponendo una soglia minima d'investimento in azioni italiane.
    Convogliando così più risparmi delle famiglie verso le imprese nazionali: è un po' il principio, più volte rivendicato dalla premier Giorgia Meloni, dei Btp Valore rispetto al debito pubblico. Degli oltre 170 miliardi di risparmi gestiti dai fondi pensione italiani, "solo il 3% circa è investito sul mercato dei capitali italiano, il resto è collocato sulle borse di altri Paesi. Di fatto i lavoratori italiani finanziano le aziende estere. Che fanno poi concorrenza alle nostre", ha aggiunto Natali. (ANSA).
   

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