Economia

Urso visita il museo Nicolis, testimonianza made in Italy

Da auto a macchina da scrivere l'identità delle aziende

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in visita al museo Nicolis "ha potuto apprezzare le prestigiose dieci collezioni che rappresentano a pieno titolo i valori del nostro Paese legati all'innovazione che abbiamo sviluppato dai primi del '900 ad oggi e all'eccellenza di uomini e donne che hanno contribuito allo sviluppo dell'industria italiana".
    Lo si legge in una nota. Ad accogliere il ministro Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis: "La visita del ministro Adolfo Urso è molto significativa per il nostro Museo d'impresa.
    Il nostro museo, attraverso auto, moto e centinaia di opere dell'ingegno dell'uomo, si propone infatti di condividere con la collettività la storia del XX secolo fatta di invenzioni straordinarie, design e stile che ancora tutto il mondo ammira.
    È una testimonianza concreta della resilienza, della determinazione e del genio tipici del Made in Italy." Il museo Nicolis - spiega la nota - è espressione di una moderna Cultura d'Impresa e della propria identità aziendale rappresentata dal gruppo Nicolis-Lamacart. È soggetto attivo per l'educazione e la diffusione di una visione proattiva e produttiva della nostra memoria volta ad ispirare le generazioni future. Dal primo motore a scoppio di benzina brevettato dal veronese Enrico Bernardi alla Lettera 22 di Olivetti, passando da marchi iconici come Ferrari, Maserati, Lancia, Fiat, Bianchi, e molti altri. Il patrimonio delle collezioni è di grande spessore storico e rappresenta una realtà esclusiva: oltre 200 auto d'epoca, 114 biciclette, 104 motociclette, 500 macchine fotografiche, 100 strumenti musicali, 102 macchine per scrivere, aeronautica, oltre 100 volanti delle sofisticate monoposto di Formula 1 e innumerevoli opere dell'ingegno umano esposte secondo itinerari antologici, storici e stilistici. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it