Economia

Berlino avvia l'iter di una nuova riforma delle pensioni

Gabinetto vara il 'pacchetto 2' per vitalizi al 48% nel 2039

Redazione Ansa

(ANSA) - BERLINO, 29 MAG - In vista di un ulteriore invecchiamento della società con un numero sempre maggiore di pensionati, il governo tedesco ha avviato una nuova riforma del sistema pensionistico: il primo ostacolo è stato superato con l'approvazione in consiglio dei ministri del cosiddetto "Pacchetto pensioni II". Lo riferiscono vari media tra cui il sito del Tagesschau, il telegiornale del primo canale pubblico Ard.
    Il gabinetto ha approvato il progetto di legge congiunto del ministro del Lavoro Hubertus Heil e di quello delle Finanze Christian Lindner con l'obbiettivo di garantire per legge che il livello della pensione non scenda al di sotto del 48% di uno stipendio medio negli anni fino al 2039 e di introdurre un finanziamento del sistema sul mercato dei capitali. A partire dalla metà degli anni 2030, ciò dovrebbe alleggerire l'onere del regime di assicurazione pensionistica grazie alle entrate di un fondo di 200 miliardi di euro finanziato principalmente da prestiti.
    "Con il Pacchetto Pensioni II stabilizziamo il livello delle pensioni a lungo termine e creiamo un capitale generazionale per alleggerire l'onere dei futuri contribuenti", ha spiegato il ministro del Lavoro. La coalizione di sinistra centro sta quindi inviando "un chiaro segnale a favore di prestazioni eque", ha detto il socialdemocratico Heil.
    Il collega alle Finanze e leader dei liberali (Fdo) ritiene però fin d'ora che siano necessarie ulteriori riforme anche dopo l'approvazione definitiva del pacchetto pensione 2. "A causa dell'invecchiamento della società, i contributi per la pensione statale aumenteranno probabilmente fino agli anni '30 se non cambierà nulla", ha dichiarato Lindner prospettandone altri tre fino al "Pacchetto Pensioni V". (ANSA).
   

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