Economia

Processo su coop, difesa Murekatete chiede revoca domiciliari

A Latina al via il processo a carico moglie e suocera Soumahoro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 13 GIU - Richiesta di revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. E' quanto sollecitato dal difensore di Liliane Murekatete, moglie del parlamentare Aboubakar Soumahoro, nel corso della prima udienza, davanti al tribunale di Latina del processo relativo all'inchiesta sulle cooperative che si occupavano della gestione dei richiedenti asilo e dei minori non accompagnati.
    Nel procedimento sono coinvolti anche Marie Therese Mukamatsindo e Michel Rukundo, la suocera e il cognato di Soumahoro. Nei confronti degli imputati la Procura di Latina contesta, a seconda delle posizioni, i reati di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio.
    La richiesta di revoca della misura cautelare è stata motivata dall'avvocato Lorenzo Borrè sul mutato, a suo dire, quadro probatorio e sulla mancanza delle esigenze cautelari. Nel corso della prima udienza sono state presentate alcune eccezioni preliminari tra cui anche l'esclusione delle parti civili, fra cui compaiono anche alcuni comuni dell'agro pontino e sindacati di categoria, nonché la nullità del decreto che dispone il giudizio, in quanto in alcuni capi di imputazione, secondo le difese, non sarebbero riportati in maniera corretta. Il tribunale si è riservato di decidere ed ha aggiornato il procedimento al prossimo 11 luglio. (ANSA).
   

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