Economia

Fim Cisl, nuova cigs a ex Ilva non stupisce, serve confronto

D'Alò, 'Ai lavoratori si riconosca maggior ristoro'

Redazione Ansa

(ANSA) - TARANTO, 20 GIU - "Visti gli attuali livelli di produzione e la richiesta di confronto che avevamo richiesto da tempo all'azienda rispetto alla cassa integrazione, non ci stupisce l'invio quest'oggi della nuova procedura di cassa da parte di Acciaierie d'Italia, in ritardo anche rispetto ai tempi che avevamo immaginato". Così il segretario nazionale della Fim Valerio D'Alò commenta l'istanza di esame congiunto presentata dall'azienda per l'avvio della nuova cassa integrazione prevista per le aziende in amministrazione straordinaria che interesserà un numero medio di dipendenti fino ad un massimo di 5. 200 (di cui 4.400 a Taranto).
    "I numeri - prosegue - necessitano quanto prima possibile l'avvio di un confronto con il sindacato, perché abbiamo già posto sia all'azienda che al governo alcune necessità per noi imprescindibili a partire da turnazioni che rispettino leggi e contratti, come pure la salvaguardia e tutela degli impianti e molte delle altre esigenze di carattere produttivo che devono essere discusse con noi".
    "Non lasceremo - conclude D'Alò - che la cassa integrazione sia gestita nello stesso stile e modalità della 'gestione Morselli' (l'ex amministratore delegato, ndr.) e come Fim faremo tutto perché ai lavoratori possa essere riconosciuto un ristoro maggiore possibile rispetto alla cassa integrazione". (ANSA).
   

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