(ANSA) - ROMA, 23 GIU - E' pari a 60 miliardi il valore in
più generato dal brand "Made in Italy" all'estero: è questo
l'importo che i consumatori esteri sono disponibili a pagare in
più per la qualità, l'affidabilità, il design, l'innovazione,
l'artigianalità delle nostre produzioni. Ad valutare l'impatto
del marchio Italia è stato il presidente di Assocamerestero
Mario Pozza intervenuto alla 33esima Convention Mondiale delle
Camere di commercio italiane all'estero, in corso a Brescia. La
rete di Assocamerestero che conta 86 Camere di Commercio
Italiane all'estero - è stato spiegato - ha procurato 300mila
contatti d'affari con oltre 160mila imprese coinvolte nel 2023,
spaziando dall'Hospitality e turismo alla meccanica,
dall'agroalimentare al tessile-moda-arredamento, fino alla Green
e Circular economy.
"I prodotti del Made in Italy - ha detto Mario Pozza -
resteranno ancora a lungo i punti di forza dell'Italia nel
mondo. Ma al 'Made in Italy' occorre sempre più affiancare la
valorizzazione e la comunicazione del 'Made with Italy'. Sto
parlando delle esportazioni e dei partenariati nei settori delle
tecnologie ambientali, della transizione energetica, delle
scienze della vita, della chimica fine, dell'elettromeccanica
5.0. Per questo, oltre a consolidare i rapporti con i nostri
partner commerciali 'storici', l'Italia deve guardare sempre più
ai Paesi con un alto potenziale di crescita".
Pozza ha invitato quindi a guardare "a mercati come quelli
dei Paesi del Golfo, come quelli sempre più dinamici dell'Asia
o, ancora, al Messico, come porta d'ingresso dell'area Nafta. E,
in una prospettiva di più lungo termine che non possiamo certo
ignorare, anche il Continente Africano. Non parlo solo dei Paesi
che si affacciano sul Mediterraneo. Mi riferisco all'Africa
sub-sahariana e all'opportunità di costruire filiere locali nel
campo dell'industria e delle infrastrutture, per ridurre la
distanza tra le grandi imprese italiane e quelle PMI che già
operano o potrebbero operare in Africa" (ANSA).
Assocamerestero, Made in Italy vale un plus di 60 miliardi
Dalle 86 camere all'estero 300mila contatti per 160mila imprese