Economia

Alleanza coop, 'necessario rafforzare l'economia sociale'

'Costruire un percorso per un Piano di azione nazionale'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 GIU - L'Europa "non potrà prescindere da un rafforzamento dell'economia sociale. Con oltre 2,8 milioni di organizzazioni che impiegano più di 13,6 milioni di lavoratori, è uno dei motori pulsanti del Vecchio continente. E le cooperative ne rappresentano il soggetto più significativo con 176.000 imprese e 4,7 milioni di persone occupate". Lo ha sottolineato Maurizio Gardini, rappresentante di Alleanza delle cooperative e presidente di Confcooperative, in occasione dell'appuntamento "La cooperazione nell'economia sociale, un Action plan italiano", organizzata da Alleanza coop, in collaborazione con Social economy Europe e Cecop.
    "Sono tre - ha detto - gli ambiti prioritari sui quali chiedo l'intervento del governo italiano: sul fronte legislativo è necessario prevedere una legge quadro per definire il perimetro dell'economia sociale, come avviene in altri Paesi.
    Andrà rivista la programmazione dei fondi europei e nazionali.
    Occorre immaginare modalità specifiche di partenariato pubblico-privato".
    "Dopo l'adozione del Piano di azione da parte della Commissione Ue, che riconosce le cooperative come attori principali, il Consiglio ha approvato la raccomandazione ai paesi membri per creare condizioni favorevoli allo sviluppo dell'economia sociale. Ora è imperativo che l'Italia dia seguito con prontezza a questa raccomandazione. È necessario sviluppare una strategia chiara e decisa", ha detto Simone Gamberini, rappresentante di Alleanza delle cooperative e presidente di Legacoop.
    "L'obiettivo è costruire un percorso finalizzato alla formazione di un Piano di azione nazionale sull'economia sociale come avvenuto in Europa nel 2021 e come da raccomandazione della stessa Europa dell'autunno scorso a tutti i Paesi membri.
    L'auspicio è che si arrivi a determinare un impegno comune, ma soprattutto del governo a varare un quadro normativo per riorientare le politiche pubbliche future in tal senso, per il benessere delle persone e dell'ambiente", ha affermato Giovanni Schiavone, rappresentante di Alleanza delle cooperative e presidente di Agci. (ANSA).
   

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