(ANSA) - MILANO, 24 GIU - "La transizione in corso sta
generando cambiamenti senza precedenti, che ci vengono chiesti
in prima battuta dai consumatori e dalle consumatrici che ci
chiedono un maggiore equilibrio tra i bisogni economici,
ambiente e persone". Lo ha detto nel suo intervento
all'assemblea di Cosmetica Italia, Lara Ponti, vicepresidente di
Confindustria con delega alla Transizione Ambientale e agli
Obietivi ESG.
"Nel comparto della cosmetica italiana - ha proseguito - sono
presenti imprenditori che hanno lavorato tantissimo in questa
direzione, sia in termini di attenzione all'ambiente e
costruzione del proprio business, che intorno alle persone.
Questo è sicuramente un tema etico, perché vuol dire poter
garantire un futuro alle nostre società, ma anche un dato molto
pragmatico. Se guardiamo fuori dall'Italia e dall'Europa vediamo
cosa stanno facendo Cina e Usa". Ponti ha ricordato che "la Cina
ha investito 500 miliardi su tecnologia e innovazione green e
gli Stati Uniti poco meno, 380 miliardi con l'Inflation
Reduction Act" e questo "perchè si muovono come stati unitari,
che hanno strategie unitarie. E noi in Europa dobbiamo fare la
stessa cosa, altrimenti rischieremo di essere stritolati",
perché "nessun bilancio di un Paese europeo è abbastanza forte
per avere le risorse per opporsi a queste strategie e questi
contendenti. Non basta dirlo per farlo".
Per Ponti "l'Europa ha costruito un piano di transizione
ecologica che è stato molto ambizioso e lungimirante, ma ha
qualche problema di messa a terra. Oggettivamente è un progetto
su cui siamo tutti d'accordo ma non è stato dotato a oggi di
strumenti di valutazione dell'impatto che avrebbero avuto le
politiche e di regole chiare e semplici. Chiediamo oggi
all'Europa un vero piano industriale, europeo, un sistema unico
di investimenti, pubblico, che possa trainare anche gli
investimenti privati". (ANSA).
Ponti (Confindustria), per transizione serve politica comune Ue
'Piano Ue lungimirante ma con qualche problema di messa a terra'