(ANSA) - PALERMO, 25 GIU - "L'export di beni del Mezzogiorno
vale 68 miliardi di euro, circa l'11% dell'export italiano, e
con una crescita del 2,9%, superiore a quella nazionale. A
trainare le vendite all'estero si confermano la Campania e la
Sicilia, prima e seconda regione del Sud Italia con un export
rispettivamente di 22 e 14 miliardi di euro.
"Tra i settori più performanti - ha aggiunto Guerrieri -
troviamo i mezzi di trasporto, spinti dall'automotive,
alimentari e bevande e farmaceutica; in crescita anche la
meccanica strumentale ed il fashion. I mercati tradizionali,
come Stati Uniti, Germania, Svizzera e Francia rappresentano le
principali destinazioni che insieme accolgono quasi il 40%
dell'export dell'area".Nel primo trimestre di quest'anno è
proseguito il trend positivo, "grazie a una crescita del 5,8%
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - ha sottolineato
Guerrieri - ancora una volta un'ottima performance, soprattutto
nel confronto con quella nazionale, e che può contare oltre ai
settori già menzionati, anche sulla ripresa della domanda di
prodotti energetici, che rappresentano il primo settore di
export del Sud d'Italia. In questa direzione - ha spiegato
Guerrieri - il Mezzogiorno potrà continuare a espandersi e
cogliere le opportunità di crescita all'estero, non solo nei
mercati già presidiati, ma anche in quei Paesi che abbiamo
identificato come 'Gate', la porta per il futuro del nostro
export e che nei primi tre mesi del 2024 stanno già registrando
una crescita a doppia cifra. Un esempio, anzi più di uno?
Messico, Brasile, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, ma non
solo", ha concluso. (ANSA).
Guerrieri (Sace), 'Export beni Mezzogiorno vale 68 miliardi'
A trainare vendite all'estero si confermano Campania e Sicilia