Economia

Cassa forense, 'patrimonio è tutela fondamentale degli iscritti'

'Dotati di nostre regole su investimenti,in assenza di decreto'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - "Il nostro patrimonio è la tutela fondamentale dei nostri iscritti", cioè della platea degli avvocati aderenti alla Cassa forense: ad affermarlo il presidente dello stesso Ente pensionistico professionale Valter Militi questa mattina, ascoltato dalla Commissione parlamentare per il controllo degli Enti di previdenza, nel quadro dell'indagine che l'organismo bicamerale sta effettuando sulle politiche di investimento del settore vigilato.
    La consistenza dei beni amministrati, al 31 dicembre scorso, "è pari ad oltre 17,5 miliardi di euro a valori di bilancio", mentre a valori di mercato "è di un paio di miliardi superiore", ha affermato, sostenendo, poi, che "cresciamo, come patrimonio, e cresciamo, se andiamo a verificare come stavamo dieci anni fa", giacché allora, ha rammentato Militi, "il nostro patrimonio era pari a 7 miliardi di euro. Ogni anno c'è un utile di esercizio importante: quest'anno è stato di un miliardo e 400 milioni di euro". L'utile di esercizio, ha spiegato dinanzi ai parlamentari il presidente di Cassa forense, "è composto da due voci: un saldo previdenziale positivo, rapporto favorevole fra iscritti attivi e pensionati, che consente all'Ente di riscuotere contributi pensionistici nettamente superiori alle uscite" per prestazioni. E ciò, ha incalzato, "significa mettere da parte delle risorse per periodi in cui tale rapporto" fra avvocati contribuenti attivi e professionisti in quiescenza "funzionerà in maniera diversa". Militi, a seguire, ha evidenziato come "la seconda voce di entrate" che compone il saldo positivo "deriva dal rendimento del nostro patrimonio", frutto di operazioni con "livello di rischio non elevato".
    L'audizione è stata, infine, occasione per ricordare come il regolamento governativo sugli investimenti delle Casse (la cui uscita era prevista dagli uffici del ministero dell'Economia, sentito quello del Lavoro e la Covip, entro il 30 giugno 2023, ndr) "è ancora in una fase di gestazione", tuttavia l'Ente degli avvocati "si è dotato di strumenti adeguati" in merito alle operazioni finanziarie, per "garantire agli iscritti e al sistema la maggiore robustezza e trasparenza possibili" per la gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare, attraverso "una serie di regole che ci siamo dati", ha concluso. (ANSA).
   

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