Economia

Confesercenti, 'tra le imprese resta l'incertezza'

'Sale la fiducia delle famiglie, ma le vendite ancora lente'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Clima di fiducia "in chiaroscuro a giugno. La frenata dell'inflazione e l'aumento dell'occupazione trainano il miglioramento dell'indice delle famiglie, ma il recupero del potere d'acquisto dei consumatori non si traduce ancora in consumi, confermando lo stato di incertezza delle imprese". Così Confesercenti commenta le rilevazioni Istat.
    L'andamento delle vendite "resta lento - sottolinea - ed è tra i fattori che condizionano il clima di fiducia delle attività imprenditoriali: il volume delle vendite del commercio al dettaglio è calato dell'1,2% nei primi quattro mesi dell'anno, e a giugno i giudizi peggiorano per la grande distribuzione e restano in campo negativo, per il quinto mese di fila, per il commercio tradizionale. Il peggioramento dell'opinione sugli ordini si rileva anche per i servizi di mercato, per i servizi alle imprese e per il turismo. In particolare, le imprese di quest'ultimo comparto segnalano una frenata anomala delle richieste a giugno, anche se le attese per la stagione estiva rimangono positive".
    I consumatori, commenta ancora Confesercenti, "recuperano fiducia e potere d'acquisto, ma più che indirizzare le risorse ai consumi preferiscono ricostituire, dove possibile, i risparmi erosi in due anni di alta inflazione. Anche l'alto livello dei tassi di interesse non aiuta la ripresa delle famiglie: la Bce deve procedere più speditamente sul taglio, con l'obiettivo di favorire la ripartenza effettiva della domanda interna". (ANSA).
   

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