(ANSA) - ROMA, 27 GIU - Il riscatto degli anni di laurea non
può essere "neutralizzato" per passare nel computo della
pensione dal sistema retributivo a quello misto. Lo ha deciso la
Corte costituzionale con la sentenza numero 112, depositata
oggi, con la quale è stata dichiarata non fondata la questione
di legittimità costituzionale dell'art.1, comma 13, della legge
8 agosto 1995, n. 335 (c.d. Riforma Dini del sistema
pensionistico) e dell'art. 1, comma 707, della legge 23 dicembre
2014, n. 190 (legge di stabilità 2015), sollevata dal Tribunale
di Roma, in funzione di giudice del lavoro.
Il tribunale romano riteneva tali disposizioni contrastanti
con gli artt. 3 e 38 della Costituzione, nella parte in cui non
è previsto il diritto alla neutralizzazione dei contributi
versati in seguito al riscatto volontario degli anni di laurea,
quando ciò sia necessario per uscire dal sistema retributivo di
computo della pensione, applicabile all'interessato proprio in
virtù del riscatto, e accedere al sistema misto, rivelatosi più
conveniente al momento del pensionamento. (ANSA).
Pensioni, riscatto anni laurea non può essere neutralizzato
Per passare nel computo dal sistema retributivo a quello misto