(ANSA) - ROMA, 28 GIU - Per quanto riguarda le denunce di
infortunio sul lavoro con esito mortale a livello nazionale nei
primi cinque mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del
2023, pur nella provvisorietà dei numeri, si evince un
incremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da
271 a 286, e un calo di quelli in itinere, da 87 a 83.
L'incremento ha riguardato industria e servizi, che passa da 310
a 312 denunce mortali, l'agricoltura (da 36 a 40) e il conto
stato (da 12 a 17).
Dall'analisi territoriale emergono incrementi al Sud (da 68 a 83
denunce), nelle Isole (da 31 a 37) e nel Nord-Est (da 77 a 78) e
cali al Centro (da 74 a 65) e nel Nord-Ovest (da 108 a 106). Tra
le regioni con i maggiori aumenti si segnalano l'Emilia Romagna
(+15), la Campania (+7), la Calabria e la Sicilia (+5 ciascuna),
mentre per i cali più evidenti Veneto (-14), Marche, Abruzzo,
Umbria e Friuli-Venezia Giulia (-4 ciascuna).
L'incremento rilevato nel confronto dei periodi gennaio-maggio
2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, le cui
denunce mortali sono passate da 331 a 340, sia a quella
femminile, da 27 a 29. Diminuiscono le denunce dei lavoratori
italiani (da 296 a 290) e aumentano quelle degli extracomunitari
(da 52 a 61) e dei comunitari (da 10 a 18).
L'analisi per classi di età evidenzia incrementi tra i 35-39enni
(da 18 a 20 casi), tra i 45-59enni (da 152 a 186) e tra i
65-69enni (da 20 a 29) e riduzioni tra gli under 35 (da 69 a
55), tra i 40-44enni (da 24 a 23), tra i 60-64enni (da 58 a 39)
e tra gli over 69 anni (da 17 a 16).
Al 31 maggio di quest'anno risultano quattro denunce di
incidenti plurimi, per un totale di 19 decessi, solo due dei
quali stradali. Nei primi cinque mesi del 2023 risultavano
cinque denunce di incidenti plurimi, per un totale di 10
decessi, quattro dei quali stradali.
Per quanto riguarda gli infortuni per i primi cinque mesi del
2024 rispetto all'analogo periodo del 2023, si registra un
aumento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai
210.234 del 2023 ai 212.803 del 2024 (+1,2%), e di quelli in
itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra
l'abitazione e il posto di lavoro, da 35.623 a 38.329 (+7,6%).
L'analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15
(+20,0%), soprattutto per l'incremento degli infortuni tra gli
studenti (effetto dell'estensione assicurativa Inail disposta
dal decreto-legge lavoro n. 48/2023), nella fascia 20-34 anni
(+2,0%) e in quella 55-74 anni (+3,1%). Si registra, per contro,
un calo tra i 15-19enni (-3,2%) e tra i 35-54enni (-2,4%).
(ANSA).