Economia

Istat, andamento beni energetici (-8,6%) ferma inflazione

Comunicazioni in calo del 5,6% tendenziale

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 GIU - La stabilità dell'indice generale dei prezzi di giugno è dovuta in buona parte dall'andamento dei prezzi energetici e dalle comunicazioni. E' quanto si evince dalla nota Istat sulle stime preliminari dell'inflazione di giugno.
    "L'andamento dei prezzi dei beni - si legge nella nota Istat - riflette, in primo luogo, quello dei prezzi dei beni energetici, che mostrano un profilo tendenziale in netta risalita, pur restando su valori negativi (da -11,6% a -8,6%; -0,7% sul mese). Più in dettaglio, nell'ambito dei beni energetici non regolamentati (da -13,5% a -10,3%; -0,9% rispetto a maggio), pesa l'evoluzione dei prezzi del gas di città e gas naturale mercato libero (da -35,9% a -24,1%; +2,1% il congiunturale) e dell'energia elettrica mercato libero (da -31,2% a -25,0%; -0,9% da maggio), in parte compensata dalla frenata dei prezzi di Gasolio per riscaldamento (da +4,4% a +3,8%; -1,9% sul mese), di gasolio per mezzi di trasporto (da +4,9% a +2,3%; -2,4% il congiunturale) e della benzina (da +3,8% a +1,1%; -2,2% rispetto al mese precedente). Per quanto riguarda la componente regolamentata, l'accelerazione su base tendenziale dei prezzi (da +0,7% a +3,6%; +2,3% il congiunturale) è fortemente condizionata dall'andamento dei prezzi del gas di città e gas naturale mercato tutelato (da +24,6% a +30,7%; +3,6% da maggio), mentre quelli dell'energia elettrica mercato tutelato restano stabili (a -24,7%; nullo il congiunturale)".
    Quanto ai prezzi delle comunicazioni questi segnano un -0,4% su mese e un -5,6% su anno (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it