(ANSA) - ROMA, 02 LUG - Gli enti creditori avranno una chance
in più per recuperare i crediti fiscali, affidandoli a società
specializzate prima di dichiararli ufficialmente inesigibili e
passare al discarico automatico previsto dalla riforma fiscale.
La novità è prevista nella versione definitiva del decreto
legislativo sulla riscossione domani all'esame del Cdm per il
varo finale.
Recependo le osservazioni parlamentari, il governo ha
apportato alcune aggiunte. Il discarico automatico, praticamente
lo stralcio delle cartelle, rimane per i carichi non riscossi
entro 5 anni. Ma viene concessa una chance in più di recupero.
Gli enti creditori potranno innanzitutto "chiedere all'agente
della riscossione la riconsegna anticipata dei carichi ad esso
affidati e non ancora riscossi". La riscossione coattiva potrà
quindi essere gestita dall'ente creditore "mediante la cessione
con trasferimento del rischio, a titolo oneroso, a soggetti
privati, individuati con procedura di gara a evidenza pubblica".
Vengono inoltre introdotte nuove disposizioni
sull'impugnazione per recepire le indicazioni arrivate dalla
Corte costituzionale con una sentenza del 2023 (ANSA).
Fisco: recupero crediti e impugnabilità, cambia la riscossione
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