(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Negli ultimi 12 mesi sono oltre 2
milioni i cittadini che attraverso il sito Inps hanno
utilizzato l'Intelligenza Artificiale con il "Consulente
digitale delle pensioni": un servizio realizzato nell'ambito dei
progetti del Pnrr, attraverso cui i pensionati, in maniera
semplice, possono già oggi verificare se hanno diritto o meno a
prestazioni integrative in base alla propria specifica
situazione. L'Intelligenza Artificiale inoltre è impiegata già
in diversi servizi dell'Istituto come, per esempio, la
"classificazione e smistamento pec": sono già oltre 3 milioni i
messaggi di posta certificata classificati e automaticamente
indirizzati verso gli uffici competenti. E' quanto è emerso nel
convegno promosso dall'Inps e dall'Università degli Studi di
Roma "Foro Italico" / Centro Studi di Diritto ed Etica: un dato
in controtendenza stando alle evidenze emerse dal Rapporto della
Commissione europea sul decennio digitale che vede l'Italia solo
al 20esimo posto nell'implementazione della IA.
"L'Intelligenza Artificiale ci aiuterà molto nei prossimi
anni a rimodulare e personalizzare i servizi e le prestazioni
Inps sul ciclo della vita dei cittadini", spiega il presidente
Gabriele Fava che aggiunge: "L'Intelligenza Artificiale non
andrà a sostituire le persone ma a valorizzarle, a migliorare le
competenze e a rendere i servizi sempre più competitivi e
contestualizzati. Nel nostro Paese c'è una paura ingiustificata
nell'impiego dell'Intelligenza Artificiale, eppure è una
tecnologia che è presente nella nostra vita più di quanto
possiamo immaginare".
"L'Istituto è stato uno dei primi Enti pubblici a emanare una
specifica direttiva sull'uso della IA: un documento di respiro
strategico con il quale ci impegniamo per un utilizzo etico e
trasparente delle nuove tecnologie", aggiunge Valeria
Vittimberga, direttore generale dell'Inps. (ANSA).
Inps, sono già 5 milioni gli utenti che usano Ia
Fava, 'così istituto punta a più fruibilità e trasparenza'