(ANSA) - ROMA, 17 LUG - "Siamo molto avanti": così il
direttore generale del ministero dell'Economia e delle Finanze,
Giovanni Spalletta, risponde, nel corso di un'audizione nella
Bicamerale sull'Anagrafe tributaria, ad una domanda sulla
interoperabilità delle banche dati nel nostro Paese, aggiungendo
che "io lo vedo, ovviamente, dal punto di vista
dell'Amministrazione finanziaria. Intanto - prosegue -
l'anagrafe tributaria è una delle più grandi banche dati a
livello internazionale", ed è "molto ricca". E "negli ultimi
anni si è ridisegnata completamente l'ingegnerizzazione del
sistema informativo della fiscalità e, quindi, è una banca già
integrata".
Inoltre, aggiunge l'esponente del dicastero di via XX
settembre, "l'amministrazione finanziaria estende le proprie
potenzialità in termini di disponibilità di dati attraverso
tutta una serie di rapporti di cooperazione applicativa, per
esempio - spiega - con l'Inps abbiamo l'Isee e tutta una serie
di dati importantissimi che ci arrivano".
Per Spalletta, "il rischio, forse, è che ne abbiamo troppi, di
dati", riferendo di ritenere che "adesso abbiamo strumenti che
ci consentono di selezionare con velocità e precisione le
informazioni che ci interessano in un patrimonio informativo che
è molto molto ampio". E, osserva ancora, "in alcuni casi abbiamo
delle difficoltà ad utilizzare le informazioni. Non dobbiamo
nasconderci che, fino a un'epoca relativamente recente, abbiamo
avuto grossi problemi col Garante della privacy per ottenere, ad
esempio, la possibilità di utilizzare i dati della fatturazione
elettronica. C'è voluto - incalza - il decreto legge 127 (del
2015, ndr) per sbloccare un pochino l'utilizzabilità, ai fini
del contrasto all'evasione" fiscale.
"Abbiamo - chiosa il rappresentante del Mef, dinanzi ai
parlamentari - un notevole patrimonio informativo, ma non sempre
possiamo utilizzarlo". (ANSA).
Mef, 'molto avanti sull'interoperabilità delle banche dati'
Spalletta, 'Tante informazioni, ma non sempre possiamo usarle'