Economia

Cig per 22 lavoratori del call center Abramo Customer Care

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 31 LUG - Da domani i 22 lavoratori del call center Abramo Customer Care che operano per Fibercop di Palermo saranno posti in cassa integrazione a zero ore a causa della riduzione dei volumi di traffico sulla commessa 187 servizio tecnico.
    "Temiamo che, a un mese di distanza dall'acquisto della rete Tim in tutt'Italia da parte di Fibercop, questo sia il primo effetto negativo sulle spalle dei lavoratori, una tegola che cade a sorpresa sulla tenuta occupazionale del settore", dice il segretario generale Slc Cgil Palermo Fabio Maggio.
    In tutto sono 100 gli addetti interessati, tra Rende e Palermo, alla revoca della commessa ad Abramo da parte di Fibercop.
    "Stiamo cercando di fare leva su Fibercoop affinché ridia i volumi di traffico ad Abramo - aggiunge Maggio - Non si tratta di un normale servizio di call center. Il servizio tecnico 187, che risponde a tutte problemi relativi alla connettività delle abitazioni, richiede delle competenze speciali rispetto ai normali call center. Gli operatori hanno tutti un'età tra i 35 e i 45 anni".
    Nel corso dell'incontro del prossimo 5 agosto, la Slc Cgil chiederà al governo di intervenire fattivamente su Fibercop a salvaguardia dell'occupazione. "Se Fibercop pensa di non esser parte in causa di questa vertenza, sbaglia clamorosamente - sostiene la Slc Cgil nazionale - Un'azienda nel cui capitale sociale è presente un'importante componente governativa non può attuare scelte che portano a macelleria sociale in territori con percentuali di disoccupazione a doppia cifra. La vertenza Abramo CC è già ricolma di insidie e difficoltà. Se per di più avviene da un'azienda partecipata dallo Stato l'azione è ancor più grave e vergognosa".
    Fibercop potrebbe infatti, secondo la Slc Cgil, attivare la legge 11/2016, cosiddetta clausola sociale nei call center, effettuando un cambio d'appalto e salvaguardando i lavoratori impiegati, "assolvendo pienamente anche alla sua mission sociale e - aggiunge l'Slc - scongiurando una tragedia lavorativa in due regioni, come la Sicilia e la Calabria, già falcidiate dalla disoccupazione". (ANSA).
   

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