(ANSA) - PALERMO, 29 AGO - "Oggi commemoriamo la barbara
uccisione dell'imprenditore Libero Grassi che con forza e
coraggio, ma purtroppo in solitudine, rifiutò di pagare il
pizzo. E lo voglio ricordare con le sue stesse parole scritte in
una lettera che evidentemente per i suoi estorsori rappresentò
una sfida coraggiosa che non poterono accettare proprio per il
rifiuto di sottomettersi alle minacce della criminalità
organizzata".
"Nella lettera all'"ignoto estorsore", scritta a gennaio del
1991 pubblicata dal Giornale di Sicilia, Libero Grassi diceva di
'risparmiare telefonate dal tono minaccioso e le spese per
l'acquisto di micce, bombe e proiettili, - ricorda - in quanto
non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto
la protezione della polizia'. Ogni anno Confcommercio, nel nome
di questo imprenditore onesto e coraggioso, sostiene il progetto
del premio Libero Grassi dedicato agli studenti portato avanti
dall'Onlus Solidaria perché i valori di Libero siano di esempio
di comportamento per le giovani generazioni e uno sprone per
concorrere tutti per una società più giusta e libera. Libera
come lui". (ANSA).
Di Dio (Confcommercio), valori di Libero Grassi siano esempio
"Un modello per giovani e per società più giusta e libera"