(ANSA) - PECHINO, 31 AGO - Brusca frenata per l'attività
manifatturiera in Cina, ben oltre le previsioni: l'indice Pmi è
sceso ad agosto a 49,1, a fronte del 49,4 di luglio e del 49,5
atteso dagli analisti. Si tratta, in base ai dati dell'Ufficio
nazionale di statistica, del quarto mese di fila di contrazione
del ciclo sotto quota 50 e del livello più basso da febbraio
2024, a conferma delle persistenti difficoltà dell'economia
cinese, incapace di rafforzare la ripresa tra consumi deboli,
rischi di deflazione e crisi del mercato immobiliare.
Quanto ai servizi, invece, l'indice Pmi non manifatturiero si
è rafforzato a 50,3 dai minimi degli ultimi 8 mesi di luglio
(50,2), battendo le stime della vigilia di 50. Il dato ha
segnalato il ventesimo mese di fila di ciclo espansivo, con un
recupero nei nuovi ordini (a 46,3 da 45,7), quanto ai
sottoindici, sulla scia dei consumi estivi. Male occupazione
(45,2 contro 45,5) e fiducia delle imprese (55,3 a fronte di
56,1). (ANSA).
Cina: frena ancora la manifattura, Pmi agosto scende a 49,1
Ma indice dei servizi risale a sopresa a 50,3 da 50,2 di luglio