Economia

Alluvione: Legacoop Romagna, ora di fare chiarezza sui rimborsi

'Contributo dato solo a 809 famiglie e imprese su 86.000'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 11 SET - Sul fronte dei rimborsi a famiglie e imprese a seguito dei danni arrecati dall'alluvione che si è abbattuta sull'Emilia-Romagna nel maggio del 2023, "è ora di fare chiarezza". A dirlo è la Legacoop Romagna. "Nei giorni successivi" all'evento atmosferico, sostiene l'associazione in una nota, "il Governo promise a tutti il rimborso del 100% dei danni subiti. Lo scorso 3 maggio a Ravenna, a un anno esatto dall'inizio della catastrofe, chiedemmo chiarezza su tali promesse. Purtroppo non è cambiato nulla".
    Anzi, viene aggiunto, "la realtà con cui dobbiamo fare i conti è che la maggior parte degli alluvionati romagnoli sono stati lasciati soli dal Governo, con l'unico supporto del mondo del volontariato e quello associativo". Nel dettaglio, puntualizza Legacoop Romagna, "i danni stimati per l'alluvione sono di 3,5 miliardi. A inizio settembre risultano erogati 23 milioni di risarcimenti ai privati, cittadini e aziende".
    Per questo, ribadisce l'associazione "è ora di fare chiarezza sulla gestione dei rimborsi per l'alluvione. Se la responsabilità di questo stato di cose non può essere totalmente ascritta alla struttura commissariale, è ormai evidente che il Governo non ha la volontà di dare una risposta concreta. Ci sono 86.000 soggetti che avrebbero diritto a un contributo per l'alluvione in Romagna, tra famiglie e imprese. Al 3 settembre solo 809 soggetti hanno ricevuto un contributo".
    Quanto ai beni mobili, viene argomentato ancora, "l'ordinanza parla di un contributo di 6.000 euro per casa. Sono pochi, pochissimi. Quello che molti ignorano è che in realtà ogni famiglia riceverà al massimo mille euro, perché i cinquemila euro di "Cis" (Contributo immediato sostegno) già erogati dalla Regione a tutti gli alluvionati dovranno essere detratti".
    (ANSA).
   

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