Economia

A Trento sabato la 2/a edizione degli Stati generali del welfare

Focus sul tema del lavoro "tra equivoci e pregiudizi"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRENTO, 03 OTT - Villa Sant'Ignazio ospiterà sabato 5 ottobre la 2/a edizione degli Stati generali del welfare in Trentino, dal titolo "Sul lavoro: il valore tra equivoci e pregiudizi", organizzata da Consolida, Cnca, Csv Trentino e Cooperazione trentina in collaborazione con la Consulta provinciale delle politiche sociali e che mette al centro la profonda trasformazione che il lavoro sta attraversando.
    Da tempo si sente parlare della mancanza di operatori, dell'aumento delle dimissioni, dell'emergere del cosiddetto "quite quitting" o "abbandono silenzioso" e delle crescenti manifestazioni di insoddisfazione e di frustrazione. Nell'ambito del lavoro sociale - si legge in una nota - questa trasformazione si colloca quasi paradossalmente dentro un progressivo crescere dei bisogni sociali, educativi e assistenziali delle comunità locali e impatta sulle organizzazioni del Terzo Settore, sulla loro capacità attrattiva e produttiva e quindi sulla tenuta complessiva del welfare trentino. A Villa Sant'Ignazio, dalle 9.30 alle 16, si discuterà di come affrontare questa trasformazione valorizzando il lavoro sociale in termini di benessere dei lavoratori e di attrattività e capacità di tenuta delle organizzazioni.
    "Dopo un percorso di ascolto e dialogo sui territori di decine di organizzazioni sociali abbiamo ritenuto importante proporre un momento pubblico in cui condividere strategie per affrontare questa trasformazione", spiega la presidente di Consolida Francesca Gennai. "Lo faremo con l'aiuto di esperti e testimoni di esperienze significative e partendo dal mettere a nudo gli equivoci ed i pregiudizi strutturali al nostro sistema culturale, produttivo ed organizzativo: parleremo della necessità di governare il tempo, di saper gestire la coesistenza fra generazioni, di conoscere profondamente le motivazioni per cui i giovani sono disposti a lavorare; tutto questo per arrivare a mettere a fuoco un'agenda di lavoro del Terzo Settore che ci consenta di essere oggi organizzazioni sempre più eque, inclusive e generative". (ANSA).
   

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