Economia

Confcommercio, non condividiamo intervento su accise carburanti

Bella,'peggiorare squilibrio rende difficile avere sistema equo'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 OTT - "Non possiamo condividere la suggestione di manovrare le accise su alcune tipologie di carburante al fine di equipararle a quelle più elevate". Lo ha detto il responsabile del Centro studi di Confcommercio, Mariano Bella, in audizione alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato sul Psb.
    "Le accise hanno un effetto internalizzante rispetto alle esternalità negative collegate alle emissioni, ma il livello delle accise nel nostro paese sono ad un livello ampiamente superiore alla soglia di internalizzazione a qualsiasi livello assunto dal valore monetario della tonnellata di Co2.
    Prospetticamente peggiorare ulteriormente lo squilibrio comporterà maggiori e forse insuperabili difficoltà ad approdare ad un sistema fiscale equo ed efficiente, un tema di sicuro interesse nell'ambito della difficile transizione green", ha detto Bella.
    Secondo Confcommercio "l'impostazione logica del Piano appare convincente", ma Bella ha evidenziato anche un'altra "forte preoccupazione": "il difetto principale delle nuove regole di bilancio europee è l'eccessiva complessità. L'eccessiva complessità non giova alla partecipazione dei cittadini al grande progetto collettiva di un'Europa più competitiva, più prospera e solidale. Forse gli staff tecnici governativi dovrebbero farsi carico di un ulteriore onere informativo più esteso e completo". (ANSA).
   

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