(ANSA) - BARI, 07 OTT - Altri 30 milioni per le piccole e
medie imprese pugliesi: la Regione ha attivato il nuovo "Fondo
di garanzia mutualistica 2021-2027", che mette a disposizione la
somma per supportare le Pmi e i liberi professionisti della
Puglia. Il fondo, presentato questa mattina in conferenza
stampa, "è stato concepito per facilitare l'accesso al credito
attraverso garanzie che possono coprire fino all'80% del
prestito richiesto", spiegano dalla Regione. I soggetti
aggiudicatari della gestione del Fondo, dopo apposito avviso
pubblico, sono cooperative di garanzia e consorzi Fidi operanti
nel territorio pugliese: "I confidi - ha dichiarato l'assessore
allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - rivestono un
ruolo cruciale nel panorama imprenditoriale pugliese, fungendo
da intermediari tra le PMI e il sistema bancario. Grazie alla
loro esperienza, offrono supporto personalizzato, rendendo
possibile l'accesso al credito anche per quelle aziende che
potrebbero avere difficoltà con i finanziamenti tradizionali. La
collaborazione tra Confidi, operanti in rete per la prima volta
nel territorio Pugliese, rappresenta un passo fondamentale per
l'efficienza nella gestione delle risorse e per la crescita del
Confidi stessi. La Puglia, come ci dicono i dati Istat, crescono
Pil e occupazione e cresce l'intenzione di investire nella
nostra regione con tutto quello che ciò significa in termini di
sviluppo economico e sociale. Il nostro compito, anche
intessendo reti con altri enti come in questo caso, è quello di
offrire alle imprese, anche a quelle che attraversano un momento
di difficoltà, tutti gli strumenti affinché questo sia
possibile". Le garanzie offerte dal fondo possono essere
richieste per due principali tipologie di operazioni: la prima
riguarda prestiti per investimenti, con un importo garantito che
non deve superare 1.500.000 euro per impresa; la seconda si
concentra su prestiti per l'attivo circolante, con un limite di
800.000 euro. Queste garanzie possono coprire spese relative a
scorte di materie prime, prodotti finiti e altre necessità
operative. (ANSA).
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