Economia

Istat, cresce squilibrio generazioni, pesa su protezione sociale

Nel 2031 over65 potrebbero rappresentare 28% della popolazione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 OTT - Le prospettive future "comportano un'amplificazione dello squilibrio tra nuove e vecchie generazioni che appare guidato più dall'attuale articolazione per età della popolazione che dai cambiamenti demografici ipotizzati (evoluzione di fecondità, mortalità e dinamiche migratorie): la proporzione è, all'incirca, di due terzi e un terzo rispettivamente. Nel 2031 le persone di 65 anni e più potrebbero rappresentare il 27,7% del totale secondo lo scenario mediano (dal 24,4% del 2023 e fino al 34,5% nel 2050)". E' quanto delineato dall'Istat in audizione sul Psb davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato. "L'impatto sulle politiche di protezione sociale sarà quindi importante, dovendo fronteggiare i fabbisogni di una quota crescente (e più longeva) di anziani", afferma l'Istituto. (ANSA).
   

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