(ANSA) - ROMA, 07 OTT - Le prospettive future "comportano
un'amplificazione dello squilibrio tra nuove e vecchie
generazioni che appare guidato più dall'attuale articolazione
per età della popolazione che dai cambiamenti demografici
ipotizzati (evoluzione di fecondità, mortalità e dinamiche
migratorie): la proporzione è, all'incirca, di due terzi e un
terzo rispettivamente. Nel 2031 le persone di 65 anni e più
potrebbero rappresentare il 27,7% del totale secondo lo scenario
mediano (dal 24,4% del 2023 e fino al 34,5% nel 2050)".
Istat, cresce squilibrio generazioni, pesa su protezione sociale
Nel 2031 over65 potrebbero rappresentare 28% della popolazione